L’AIIP commenta la sentenza del TAR
AIIP, Associazione Italiana Internet Providers, nella persona del neo eletto Presidente Stefano Quintarelli, esaminata la sentenza del TAR che ha annullato la multa a Telecom Italia di 152 milioni di Euro, ritiene vi siano alcune contraddizioni nelle motivazioni della stessa che confermano la correttezza dell’analisi dell’Autorità Antitrust sulle condotte abusive di posizione dominante di Telecom Italia.
Crediamo che il Consiglio di Stato potrà valutare, unitamente a queste contraddizioni, il mancato rispetto degli impegni assunti da Telecom Italia al fine di limitare l’entità della sanzione, impegni che come è noto sono stati in massima parte disattesi da Telecom Italia stessa.
Ad esempio, TI si era impegnata, nel settembre 2005, a fornire ai concorrenti una modalità tecnica denominata "bitstream cost oriented", entro la fine dello scorso anno. Nonostante l’impegno di ravvedimento pubblicamente preso da TI, ad oggi siamo ancora in attesa che venga rispettato l’impegno assunto per ridurre la sanzione.
E’ un grave pregiudizio per i consumatori e per le imprese italiane. Basti pensare che, secondo i nostri conti, questa materia prima ha oggi un costo annuo di 174 Euro per 1,2Mbps, mentre, con la modalità cui Telecom si impegnò, il costo sarebbe 77 Euro per almeno 6 Mbps., prezzo che permetterebbe all’Italia di avvicinarsi alle condizioni al pubblico praticate in Francia ed altri paesi Europei.